Di recente parlando con alcuni amici ed ex colleghi si discuteva di un tema importante: modalità di comunicazione sul lavoro. Il confronto ha visto i più giovani schierati sul fronte delle comunicazioni scritte (email o messaggi) e i meno giovani su quello delle comunicazioni orali (telefonate e messaggi vocali).

Anche se mi sono sentito soddisfatto di condividere il pensiero delle menti più giovani, questo mi ha spinto a riflettere più a fondo..

In un mondo del lavoro sempre più connesso ma distribuito in luoghi e tempi differenti, l’efficacia delle comunicazioni è fondamentale. Tuttavia, l’uso eccessivo di messaggi vocali e telefonate può risultare controproducente.

Perché? Perché queste modalità spesso interrompono il flusso di lavoro, costringendo il destinatario a fermarsi, ascoltare e processare informazioni che potrebbero essere gestite in modo più efficace tramite canali scritti – salvo ovviamente urgenze reali.

Ecco perché credo che sia il giusto riflettere su quanto possano risultare invasive queste modalità di comunicazione:

  • Distraggono e interrompono, richiedendo attenzione immediata e distogliendo dall’attività corrente.
  • Rendono difficile recuperare le informazioni, dato che un messaggio scritto si può trovare in pochi secondi, mentre un vocale o una telefonata no.
  • Non rispettano le diverse preferenze o possibili neurodivergenze, che possono rendere queste modalità ancora più problematiche per alcuni..
  • Sono spesso un atto egoistico, dove chi invia impone il proprio tempo e le proprie priorità su chi riceve.

La comunicazione scritta, invece, permette di gestire i tempi in modo più efficiente. Con strumenti come email e chat, è possibile assegnare priorità diverse alle comunicazioni, senza invadere lo spazio lavorativo altrui.

Comunicare efficacemente significa anche rispettare i tempi e le esigenze dell’altro. Non sarebbe meglio usare strumenti che favoriscono flessibilità e accessibilità per tutti?

Comunicare efficacemente significa anche rispettare il tempo e le esigenze degli altri. Non sarebbe meglio utilizzare strumenti che favoriscano la flessibilità e l’accessibilità per tutti?

Tu cosa ne pensi?

P.S.

Nella mia esperienza, c’è una pratica ancora più invasiva di telefonate e messaggi vocali: le interruzioni fisiche. Quando qualcuno si presenta alla tua scrivania senza preavviso, può risultare ancora più invadente: anche se a volte è necessario o può capitare, in determinati contesti, come l’IT, e da parte di alcune persone questo approccio non è occasionale ma metodico.

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