💬Questa settimana voglio parlarvi di un libro a fumetti che è un esempio straordinario di come si possa raccontare la complessità senza banalizzarla, rendendola però accessibile a un pubblico ampio: “La cana spiega cose” di Stefano Tartarotti.
🐾Attraverso il personaggio della Cana e il microcosmo degli animali del bosco 🐰, Tartarotti affronta temi che spesso dividono e generano incomprensioni: dai vaccini alle migrazioni, dalla diffusione delle armi all’eutanasia legale, fino all’emergenza climatica. E lo fa con leggerezza, senza perdere mai la profondità.
🤔Raccontare la complessità
Ultimamente ho riflettuto molto su quanto sia difficile raccontare la complessità: troppe volte la riduciamo a slogan, la appiattiamo per renderla comprensibile, perdendo così la possibilità di esplorarne i significati più ricchi. Tartarotti dimostra che è possibile percorrere un’altra strada: un linguaggio visivo semplice e diretto, ma capace di portare chiunque, anche chi non è esperto, a comprendere argomenti spesso polarizzanti.
Il fumetto è il mezzo perfetto per questo. Anche se qualcuno lo considera un linguaggio “minore” o addirittura infantile, mi piace ricordare come Umberto Eco, nella prefazione al primo volume dei “Peanuts” (1959) riuscì a cogliere la complessità del fumetto che non può essere relegato né a prodotto industriale né ad arte minore. È “pop”, nel senso più alto del termine: capace di tradurre temi profondi e complessi in una forma accessibile e diretta, ampliando il pubblico a cui si rivolge.
🧶Un fil rouge con i dati
📈C’è poi un aspetto che mi è particolarmente caro: il tema dei dati. Come emerge dal libro di Donata Columbro (di cui ho scritto venerdì scorso) il modo in cui raccontiamo i dati è fondamentale per aiutare le persone a orientarsi nella complessità. In “La cana spiega cose”, i dati non sono numeri sterili: diventano storie, strumenti per capire fenomeni globali come i flussi migratori o il commercio delle armi. È un esempio di come si possano utilizzare le informazioni per costruire una narrazione che educa senza predicare.
In sintesi, “La cana spiega cose” non è solo un fumetto brillante. È una guida per chi vuole comprendere il mondo con occhi nuovi, senza semplificazioni inutili, ma con la voglia di mettersi in gioco. Ed è anche uno spunto interessante per chi vuole provare a raccontare i dati e la loro complessità in un modo diverso
Per chi, come me, ha vissuto la prima campagna contro l’AIDS e ha preso parte attiva, con EMERGENCY nella campagna contro le mine antiuomo, il libro di Tartarotti è l’erede naturale di due piccoli capolavori di Silver e del suo Lupo Alberto: “Come ti frego il Virus” e “Attenti all’Uomo”. Entrambi hanno saputo parlare a milioni di persone di temi difficili e urgenti, usando un linguaggio leggero, ironico e immediato.
👉E voi, quali strumenti utilizzate per raccontare e rendere comprensibile la complessità?👇
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