AlbertoSai come si misura la resilienza?
Col-pendolo.
Questa è una barzelletta che mi ha raccontato un amico ingegnere. Ogni volta che mi torna in mente mi fa rider più del dovutoe, e ogni volta mi rendo conto che per capirla bisogna sapere due cose:
- Che la resilienza dei materiali si misura con un pendolo detto pendolo di Charpy.
- Che il pendolo, per effettuare la misurazione, colpisce l’oggetto.
Se non hai queste conoscenze, entrambe piuttosto di nicchia, la battuta sembra insensata. E forse è proprio questo il punto.
Mi piace definirmi un informatico umanista affetto da eclettismo per il mio modo di pensare e di vedere il mondo, fatto di collegamenti tra ambiti molto diversi: linguistica e tecnologia, scienza e umanesimo, frammenti che da soli sono comuni, ma che messi insieme diventano quasi eccentrici.
È un approccio ampio e orizzontale, più che specialistico e verticale, che porta a scoprire connessioni inaspettate… ma anche a momenti di frustrazione. Come quando rido per la barzelletta sul pendolo e poi mi guardo intorno, realizzando che nessun altro la trova divertente.
Capita anche a voi? Qual è la cosa più di nicchia che vi fa ridere o appassiona, ma che difficilmente riuscite a condividere con qualcuno?
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