Quest’anno non ho solo ascoltato musica.
Ho “ascoltato” anche i dati, i CRM, l’AI e le persone con cui lavoro ogni giorno nel Terzo Settore.

Ho provato a fare il mio personale Wrapped 2025 professionale, per capire dove sto davvero investendo tempo, energie e testa.

🎯 1. Dati e fundraising: dalla teoria alle campagne
Nel 2025 ho passato una buona parte del mio tempo a lavorare su:

  • sistemi di scoring e qualificazione dei donatori
  • segmentazioni RFM, cluster, “finestre di attività”
  • migrazioni e integrazioni tra CRM, piattaforme di email marketing e sistemi di donazione

Ne sono nati:

  • un progetto dedicato ai sistemi di scoring per chi si avvicina al mondo dei CRM nel fundraising
  • presentazioni e casi studio su come progettare campagne in base ai dati, non solo “in base all’intuizione”

L’obiettivo è sempre lo stesso: trasformare il database da archivio morto a strumento decisionale.

🧠 2. Intelligenza artificiale al servizio del Non Profit
Quest’anno ho fatto un passo in più: non solo usare l’AI, ma progettarla per il nostro contesto.
Ho tenuto lezioni e webinar su AI per il fundraising e la comunicazione, con un taglio pratico e non tecnico.
Ho iniziato a costruire dei veri e propri “assistenti su misura”:

  • GPT personalizzati che lavorano sui miei contenuti
  • primi esperimenti di RAG in italiano per avere un “secondo cervello” su articoli, slide, trascrizioni

    Per me l’AI ha senso solo se è contestualizzata: linguaggio, vincoli, etica e bisogni del Terzo Settore.

🔐 3. Sicurezza, privacy ed etica digitale
Un’altra linea forte del 2025 è stata la sicurezza:

  • progettare percorsi di sensibilizzazione al phishing e alla cyber security
  • rendere il GDPR meno “mostro burocratico” e più strumento di fiducia tra organizzazioni e persone

Parallelamente ho continuato a lavorare sull’etica dell’AI: non come slogan, ma come domande scomode da riportare dentro alle riunioni, alle scelte sugli strumenti, alle politiche sui dati.

🧩 4. Parole, relazioni, cura di sé
Infine c’è tutto il pezzo meno visibile ma decisivo:

  • riflessioni su linguaggio inclusivo e responsabilità delle parole
  • uso di strumenti come EduLARP e momenti di cura di team per lavorare su fragilità, conflitti, riconoscimento
  • lotta quotidiana con il complesso dell’impostore, anche costruendo strumenti per misurare quello che faccio invece di affidarmi solo alla percezione

Se questo è il mio Wrapped 2025, allora la domanda per il 2026 è semplice:
👉 come posso mettere ancora meglio insieme dati, AI, sicurezza e cura delle persone per rendere il Non Profit più consapevole e meno “a tentoni”?

E tu? Se dovessi fare il tuo Wrapped 2025 professionale, cosa ci sarebbe nelle tue “top tracce”? 🎧

Original Linkedin Post: https://www.linkedin.com/posts/almagio_il-mio-chatgpt-wrapped-2025-activity-7402390152486027264-d47q