TLDR: Sono Alberto Almagioni, informatico umanista. Sono un ottimista ben informato e unisco tecnologia e umanesimo con un pizzico di ironia.

Benvenutə, sono Alberto Almagioni, informatico umanista affetto da eclettismo.
Sono fundraisier, wineraiser e tanto altro ancora perché nella vita ho finito per mettere insieme un mix di competenze e interessi un po’ eterogenei.

Perché Informatico Umanista?

Da bambino volevo fare l’archeologo…. Indiana Jones non c’entra nulla, è arrivato molto dopo (purtroppo): a cinque sono stato in Egitto e mi sono innamorato delle piramidi e dei templi e di tutta quella grandiosa meraviglia.

Ho fatto il liceo classico (al Parini, di Milano) e iniziato la facoltà di Lettere poi, parafrasando, l’occasione fa l’uomo… IT e così è andata: in realtà fin da piccolo, mi sono sempre divertito a smontare e rimontare computer e altre cose per guardarci dentro, non solo in senso fisico.

Ho trasformato questa passione in un lavoro, costruendo il dipartimento IT di Emergency e, nel tempo, sviluppando competenze e specificità che mi hanno portato ad essere un esperto di database per la raccolta fondi. Oggi lavoro in Dynamo Camp e insegno al Master in Fundraising di Forlì. Ma sono anche socio ASSIF e referente per il gruppo della Lombardia.

Il Fil Rouge della Tecnologia e delle Passioni

La tecnologia è il filo rosso della mia vita. Non è solo il mio lavoro, è soprattutto una passione.

Credo fermamente che la tecnologia possa essere una forza democratizzante, capace di abilitare le persone e i diritti, se compresa e utilizzate in modo corretto.

La passone per il buon bere mi ha spinto a co-fondare il Comitato Wineraising, un’iniziativa che unisce il buon vino con il fundraising. Perché, diciamocelo, non c’è niente di meglio che unire l’utile al dilettevole.

Attivista e Alleato

Ho provato con la politica, da ragazzo, ai tempi della scuola.
Poi ho trovato l’impegno civile di chi si è battuto per la messa al bando delle mine antiuomo definendo l’utopia “solo qualcosa che ancora non c’è”.

Ho trovato nel femminismo intersezionale una pratica e un sistema di pensiero che ho scelto come percorso di crescita perché credo in un società dove ogni individuo abbia concretamente uguali diritti e dignità e per questo cerco di essere un attivista contro l’intolleranza, il razzismo e il fascismo (nelle sue forme più o meno dichiarate). Per me lottare contro ogni forma di discriminazione non è solo giusto, ma anche necessario.

Una Visione Multidisciplinare

Ciò che mi rende unico? Forse la mia capacità di mettere insieme discipline diverse in un approccio coeso e innovativo. Mi piace pensarmi come un persona che crea relazione tra persone, dati e macchine, qualcuno che vede il valore della tecnologia non come fine a se stessa, ma come strumento per arricchire la condizione umana.

Qualcuno direbbe che “non sono bravo in nulla ma cerco di esserlo in tante cose diverse”: in un mondo che si specializza sempre di più, credo fortemente in un approccio multidisciplinare e open-minded e cerco di usare questo approccio per collegare mondi molto diversi che parlano lingue diverse.