Ovvero: dall’Intelligenza Artificiale al Terzo Settore
Sembra una distinzione da poco. E invece, in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale genera immagini, testi, suoni e persino decisioni, è una delle differenze più importanti da tenere a mente.
I modelli generativi sono straordinari strumenti di correlazione. Hanno accesso a una mole immensa di informazioni, dati, testi. Sanno metterli insieme, prevedere cosa “dovrebbe” venire dopo, costruire risposte coerenti, perfino eleganti. Ma non sanno davvero.
👉 Non hanno competenza, perché non conoscono il valore, la gerarchia, il contesto delle informazioni che maneggiano.
👉 Non hanno consapevolezza, perché non distinguono tra ciò che è utile, etico, rilevante — e ciò che semplicemente “suona bene”.
👉 Non hanno responsabilità, perché non hanno un’intenzione, un fine, un’idea del vero.
E qui entriamo in gioco noi.
Solo la competenza umana è in grado di attribuire significato alla conoscenza.
E solo l’essere umano è responsabile di ciò che produce, pubblica, diffonde.
Allo stesso modo, la verosimiglianza, quella qualità fluida e seducente che rende qualcosa plausibile, non coincide con la verità.
Un testo ben scritto può essere completamente falso. Un’immagine fotorealistica può raccontare una scena mai accaduta. Un report apparentemente perfetto può basarsi su correlazioni arbitrarie.
🔍Trovare la differenza verisimiglianza e verità, leggere criticamente, verificare le fonti, contestualizzare… sono competenze. Non possono essere delegate. Non possono essere automatizzate.
Se c’è una responsabilità in tutto questo – e c’è, eccome – è quella di non perdere il confine tra ciò che ci “sembra giusto” e ciò che è giusto. E per farlo non basta sapere: server saper fare, saper pensare, saper scegliere.
Per questo credo che oggi, più che mai, sia necessario costruire competenze. E valorizzarle.
Questo vale in ogni ambito, ma ancora di più nel Terzo Settore, dove troppo spesso la buona volontà prende il posto della competenza, e dove, allo stesso tempo, le competenze faticano a essere riconosciute, ascoltate, sostenute.
🧭 Che cosa ci serve per dare valore alla competenza nel Terzo Settore? Per attirarla, trattenerla, renderla parte fondante di questo straordinario tessuto sociale?
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