🌞 L’estate sta finendo… e Fundraising To Say 2024 è all’orizzonte. Torno su un tema su cui avevo scritto a fine luglio: l’intelligenza artificiale (AI) nel settore non profit. Alcuni hanno condiviso riflessioni preziose su come le organizzazioni stanno affrontando (o non affrontando) l’adozione di strumenti AI.
L’intelligenza artificiale è ormai una componente fondamentale della nostra quotidianità, ma con la sua crescente pervasività emergono interrogativi etici sempre più pressanti.
- Come possiamo garantire che l’AI venga sviluppata e utilizzata in modo responsabile? • Come evitare che amplifichi le disuguaglianze sociali? • Chi dovrebbe rispondere a queste domande?
La sfida più grande è democratizzare il dibattito sull’etica dell’AI, e qui vedo il non profit giocare un ruolo cruciale.
Le aziende tech spesso trattano questi temi più per una questione di immagine che di sostanza, mentre i governi sembrano più preoccupati di non restare indietro che delle conseguenze a lungo termine. E noi, come settore, come stiamo reagendo?
In Italia, siamo davvero preparati ad affrontare le sfide etiche che l’AI pone? Oppure stiamo lasciando che queste decisioni vengano prese altrove, allontanando il dibattito dalle necessità collettive?
🔍 Nelle vostre organizzazioni esistono manifesti, regolamenti o linee guida formali per l’uso dell’AI?
Sono previste attività di formazione e informazione su questo tema?
Mi piacerebbe approfondire queste riflessioni nel mio intervento al Fundraising To Say 2024, ma vorrei farlo partendo anche dalle vostre esperienze.
Come state affrontando il tema dell’etica dell’AI nelle vostre organizzazioni? Vi invito a condividere i vostri pensieri e le vostre esperienze nei commenti o in privato.