Chiedere lo SPID per accedere ai siti p*rn* o di gioco d’azzardo è una pessima idea.
Ecco perché:
Il vero problema non è l’accesso a questi contenuti, ma il rischio di legare identità e comportamenti online in modo certo e permanente.
Una misura del genere potrebbe creare precedenti pericolosi:
• Oggi si parla di controllo sul p*rn* si dice che questa verifica non sarà tracciata (cosa difficile da credere sia sul piano tecnico che su quello giuridico)
• Domani, questi meccanismi di sorveglianza potrebbero trasformarsi in strumenti di controllo sociale più ampi (dove l’eventuale garanzia di anonimato potrebbe venire dimenticata)
Un approccio proibizionista peggiora la situazione.
Molti utenti si sposterebbero verso circuiti illegali o non regolamentati, aumentando i rischi senza risolvere il problema. Per altro già oggi gran parte della fruizione di contenuti p*rn*grafici, anche illegali, da parte dei minori avviene tramite piattaforme di messaggistica istantanea su chat e gruppi che non potranno essere sottoposti a verifica.
Siamo sicuri di voler sacrificare libertà e privacy per una sicurezza illusoria?
La disponibilità di contenuti non adatti ai minori è un problema reale, ma la soluzione non è una barriera istituzionale inefficace. Piuttosto, dobbiamo investire in educazione, ascolto e dialogo.
Non sono pronto a dare via le mie libertà fondamentali per qualche briciola di temporanea sicurezza.
Original LinkedIn Post: https://www.linkedin.com/posts/almagio_chiedere-lo-spid-per-accedere-ai-siti-activity-7251849908943474689-oKcN